Per ogni nido di rondine in pietra dura ci sono tentativi non riusciti, che mostro nella immagine qui sotto .Anche se le dimensioni di queste sculture sono più piccole rispetto ad altri lavori in pietra, il lavoro che c’è dietro è grande e accurato; occorre avere infinita pazienza e seguire con estrema precisione le venature di ogni pietra.
Eppure, ogni volta che entro in contatto col linguaggio misterioso e imprevedibile di questo materiale così antico, primordiale, vi trovo una bellezza sconfinata; ogni volta sono nuove sorprese di cristalli, venature e inclusioni di minerali unici e affascinanti.
La maternità ha sempre per me il significato di creazione, di saper curare la propria realtà con pazienza femminile, di saper attendere con fiducia le circostanze favorevoli, nel saper credere che la Primavera torna sempre: questi nidi in pietra dura dell’Elvo sono entrati prepotentemente nella mia vena creativa.
Quest’ultimo nido è molto speciale, il nido è in pietra dura del torrente Elvo, le rondini sono in pietra dell’Etna, una bellissima roccia inviatami da Franco Maugeri da Linguaglossa.
Deve avere portato fortuna: da qualche giorno le rondini al Borgo di Bagneri sono arrivate per davvero .La bella stagione è appena iniziata..